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lunedì 22 febbraio 2010
Tutto tranquillo alla Alfa Lunar Unit
Oggi tutto tranquillo alla Unità Lunare Alfa,
dopo le assegnazioni la riorganizzazione del Cluster Mercury Centaurus non c'è stato nessuna ulteriore news.
Alla prossima
giovedì 18 febbraio 2010
E dovevano pur trovare il modo di salvare la Siae
Nierle ringrazierà il governo...
Il decreto tassa tutto: dai dischi fissi più grandi alla piccola scheda di memoria
«Compenso di copia privata». Poche parole che stanno gettando nel panico gli appassionati di informatica e non solo. Sì, perché un decreto del decreto del ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, datato 30 dicembre, introdurrà di fatto una tassa su tutti i supporti di memorizzazione: hard disk, computer, schede memoria, chiavette usb, ma anche cellulari e smartphone, comprese le schede usate nella macchine fotografiche.
Lo scopo della nuova norma è quello di offrire un compenso alla Siae per pareggiare le perdite sui diritti d'autore degli artisti causate dalla pirateria informatica. Peccato però che la norma colpisca indiscriminatamente tutti, pirati e non pirati, privati cittadini e aziende (c'è una tassa su ogni computer nuovo, maggiorata se c'è anche un masterizzatore), ovviamente a prescindere dall'uso che dei supporti digitali uno possa fare.
Qui il decreto, sul sito del ministero
Ma soprattutto la novità preoccupa i commercianti, già in passato hanno sperimentato gli effetti della tassa introdotta in Italia sui cd e i dvd vergini. I clienti non l'avevano digerita, e piuttosto che pagare più di un euro per un dvd comprato in Italia in molti si sono rivolti - magari con acquisti di gruppo - a negozi stranieri che vendono su internet, dove lo stesso oggetto costa anche il 75% in meno.
Gli aumenti previsti vanno da 0,27 euro per un cd, a 0,41 per un dvd. Poi le cose si fanno complicate, perché dipende dalla capienza dei supporti e dalla loro destinazione: si va da pochi euro ad alcune decine. I dischi fissi ogni giorno che passa diventano disponibili con capienze sempre maggiori: si va da 0,25 a 0,41 euro ogni 25 Gb, il che per un disco da 2 Tb si traduce in un esborso consistente.
Qui potete trovare uno studio approfondito di come cambieranno i prezzi
Ora i commercianti temono che la stessa cosa si ripeta per dischi fissi e memorie: considerato il prezzo in continuo calo dei supporti come i dischi fissi, la tassa introdotta può far lievitare il prezzo anche del 20-30%.
Il settore dell'information technology sta protestando, perché teme ripercussioni sulle vendite che potrebbero farsi pesanti in Italia, complice la crisi. Su internet c'è fermento e si trovano già petizioni da firmare per dire «no» alla sovrattassa. Il decreto è già firmato, e per l'entrata in vigore manca solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
ARISA "Malamoreno"